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Il cucciolo di cane: qualche consiglio per accoglierlo al meglio

Come partire con il piede giusto quando entra in casa un cucciolo? Può sembrare una domanda banale, ma non è così. Questo perché ogni rapporto richiede impegno ed occorre mettere delle basi solide nel rapporto tra padrone e cane.

Dopo le prime otto settimane di vita, quando il cucciolo attraversa ancora una fase detta di “socializzazione”, sarà più semplice gettare le basi per una futura crescita emotiva del proprio pet.

I primi giorni sono molto emozionanti, ma anche impegnativi: il cucciolo, per la prima volta via dalla famiglia, si troverà in un ambiente sconosciuto e non vorrà essere lasciato solo. Per questo motivo abbaierà e piangerà, un po’ per paura e un po’ per richiamare l’attenzione su di sé. Si potrebbe anche dire che voglia far capire di essere solo ed impaurito. In questo momento, molto delicato, non bisogna lasciarsi intenerire troppo. Bisogna cercare fin da subito di insegnargli gli elementi del “vivere civile”. Ad esempio piuttosto che farlo salire sul letto a dormire sarebbe meglio alzarsi e rassicurarlo con voce affettuosa e qualche carezza.

Coraggio e polso fermo sono essenziali (e solo inizialmente è bene prepararsi a qualche notte insonne) per fare in modo che il cucciolo apprenda alcune cose basilari (dove sporcare, evitare di mordicchiare qualunque cosa a sua portata, lamentarsi con continui uggiolii e latrati in assenza del padrone). In caso contrario potrebbe crescere senza controllo e potrebbe dare grossi problemi. Bisogna cominciare fin da subito a rimproverarlo quando si comporta male.

Il problema più comune è quello di sporcare l'ambiente domestico: i cuccioli non hanno un completo controllo sulle feci e sulle urine. Per intervenire bisognerà sorvegliarli dopo i pasti ed alle prime avvisaglie portarli nel luogo deputato ai loro bisogni. In questo modo capirà dove il padrone desidera che sporchi.

E’ inutile sgridare un cagnolino che ha combinato qualche disastro da tempo, potrebbe confondersi su ciò che ha fatto di sbagliato: il rimprovero funziona solo se lo si coglie sul fatto.
Ogni buon comportamento, invece, va incoraggiato con dei piccoli premi, in questo modo il cucciolo verrà spronato a ripetere anche in futuro lo stesso comportamento. Procedendo in questo modo in poco tempo il pet imparerà e le sue “marachelle” diventeranno sempre più rare fino ad essere evitate del tutto.

I cuccioli hanno la tendenza a mordicchiare tutto ciò che si trova “a portata di muso”. Bisogna mettere in conto qualche scarpa mordicchiata. Le motivazioni di questo comportamento sono del tutto naturali: il cucciolo usa la bocca per fare esperienze e per conoscere il mondo. Inoltre il cucciolo tenderà ad usare i denti il più possibile mentre sta sviluppando quelli da adulto. Un secco “no” ed un po’ di costanza iniziale dovrebbero dare risultati in breve tempo. Questo comportamento durerà fino al raggiungimento dei sei mesi circa.