Apprendimento del cucciolo: premi e punizioni
L’apprendimento, ossia l’imparare nuove competenze, può esser favorito durante tutta la vita del cane e ha il suo massimo sviluppo durante i primi mesi di vita del cucciolo; durante questa fase il piccolo ha potenzialmente la possibilità di memorizzare un bagaglio di conoscenze (che serviranno per metter in atto comportamenti adeguati ed equilibrati) pressoché inesauribile. Sta alla nostra bravura far sì che questo momento della sua vita sia ricco di esperienze piacevoli, che gli permettano di acquisire quante più nozioni possibili.
Come addestrare un cucciolo di cane
Per favorire l’apprendimento possiamo utilizzare inizialmente premi alimentari da somministrare quando il cucciolo esegue un comportamento da noi ricercato; tale premio potrà poi esser sostituito dando attenzione al piccolo. Cosa si intende per ‘dargli attenzione’? Possiamo confermargli che ciò che sta facendo è idoneo dicendogli ‘bravo’, permettendogli di accedere a una risorsa (esempio un giocattolo che vuole), dandogli una carezza, proponendogli un’attività gradita. Nel caso il piccolo mettesse in atto comportamenti a noi sgraditi possiamo limitarci a interrompere l’interazione e non dare attenzione. Potremo così aiutarlo a comprendere meglio cosa può e non può fare, impostando delle interazioni di sana convivenza senza utilizzare punizioni.
Come si fa a fare capire ad un cane che ha sbagliato?
Perché
vengono sconsigliate le punizioni? Come detto precedentemente l’utilizzo di punizioni verbali o fisiche (sgridare costantemente, strattonarlo al guinzaglio, dandogli uno scappellotto) possono creare incoerenza nel nostro modo di comunicare e favorire nel cucciolo insicurezza e diffidenza nei nostri confronti. Alzare spesso la voce non aiuta il cucciolo a comprendere correttamente quale sia il motivo della nostra irritazione; di contro può portarlo a preoccuparsi maggiormente dell’avvicinamento e dell’interazione con noi, non comprendendo quale sia il motivo del nostro cambio repentino di umore. Proviamo a immaginare la confusione che potrebbe crearsi in lui se improvvisamente lo sgridassimo se ci salta addosso (magari perché siamo vestiti per uscire) o sale sul divano (perché lo abbiamo sostituito) quando altre volte gli abbiamo chiesto noi stessi di farlo!
Premiare il cane con il cibo: giusto o sbagliato?
Ricordiamo infine che possiamo proporre una risorsa (bocconcino, giocattolo) in diversi modi:
- ESCA: è fare un'attività seguendo la risorsa. In questo caso l’attenzione del cucciolo sarà tutta volta a inseguire l’oggetto e non riuscirà a concentrarsi (a discapito dell’apprendimento).
- ASPETTATIVA: è sapere che una determinata azione mi procurerà un premio ambito (a esempio quando si siede per ottenere qualcosa).
- PREMIO: è un bocconcino o un altro dono che arriva inaspettato.
È importante evitare di utilizzare la risorsa come esca poiché il rischio, oltre ad aumentare l’attenzione sull’oggetto del desiderio a discapito della concentrazione, è che si intacchi la fiducia che il cucciolo ripone nei nostri confronti. L’esca deve esser utilizzata con attenzione e solo per determinate attività, meglio se effettuate in supervisione di un professionista.