Una casa a misura di gattino
Condividere la propria esistenza con un gatto è una decisione importante poiché la responsabilità di soddisfare i bisogni del piccolo felino spetta alla famiglia.
Le necessità del gatto sono mangiare, bere, riposare, urinare/defecare e accoppiarsi: questi sono i cosiddetti
fabbisogni primari, fondamentali per tutti gli animali.
È importante, però, conoscere anche le necessità comportamentali tipiche della specie con cui abbiamo scelto di convivere come perlustrare ed esplorare,
arrampicarsi e
osservare il mondo dall’alto,
farsi le unghie e così via.
Per questo, è necessario
adattare la nostra abitazione alle esigenze del gattino così come accade quando nasce un bambino. Il piccolo felino ha bisogno di sentirsi protetto e al sicuro.
A che età adottare il gattino?
Il gattino deve essere adottato
intorno ai due - tre mesi di vita poiché, per favorire un corretto sviluppo comportamentale, è fondamentale che il piccolo rimanga a lungo con la madre e i fratelli.
La selezione compiuta dall’essere umano in seguito alla domesticazione è stata realizzata ponendo l’attenzione su criteri puramente estetici (per esempio la taglia e il colore del mantello) più che sul comportamento.
Prima di scegliere quale gattino adottare è opportuno chiedere consiglio al Medico Veterinario in modo da valutare il piccolo felino (luogo di provenienza, razza, sesso, soggetto) che potrebbe meglio adattarsi alla situazione ambientale e famigliare presente.
Per esempio, consiglio di osservare il comportamento del gattino per
valutarne la socievolezza: avvicinarsi alla persona, accettare il contatto, sfregare le guance sulla mano che lo accarezza e fare le fusa sono segnali che indicano disponibilità all’interazione con l’essere umano.
Come accogliere un gattino in casa: i consigli di Farmina Genius
Per accogliere al meglio il gattino, l’abitazione deve essere adattata alle esigenze del piccolo felino così che questi “si senta a casa”.
Fino all’età di quattro – cinque mesi il cibo e acqua, la cassetta igienica, le cuccette, il graffiatoio e i giocattoli devono essere collocati nella stessa stanza così che il gattino abbia tutto ciò che serve “a portata di zampa”.
Consiglio di creare almeno due aree così “attrezzate”, una nella zona giorno e una nella zona notte dell’abitazione.
Ecco cosa fare:
- I feromoni di sintesi: Per favorire l’inserimento del gattino nella nuova abitazione, è opportuno utilizzare i feromoni di sintesi applicando l’apparecchio che li emana già qualche ora prima del suo arrivo. Così facendo il piccolo supererà più facilmente lo stress legato alla separazione dalla famiglia di origine e al cambiamento di ambiente.
- Il cibo per gattini: L’intera dose quotidiana di cibo secco deve essere lasciata a disposizione concedendo al gattino qualche cucchiaio di cibo umido in occasione dei pasti della famiglia.
- L’acqua: l’acqua deve essere sempre fresca e abbondante.
- La cassetta igienica o toilette: il piccolo felino deve avere a disposizione una cassetta “per gattini” (con i bordi bassi) contenente uno strato di 3 – 5 cm di lettiera.
- I luoghi di riposo: sin dall’inizio della convivenza il piccolo felino deve dormire durante la notte in compagnia dei membri della famiglia poiché ha bisogno di sentirsi accolto e protetto. Una o più cuccette devono essere disposte nella “aree attrezzate”.
- Il graffiatoio o tiragraffi: per preservare l’arredamento dell’abitazione dalle graffiature, è opportuno disporre un tiragraffi verticale (a torretta rivestito di sisal) vicino al luogo di riposo preferito dal gattino. Poiché il piccolo è ancora poco esperto in salti e arrampicate, consiglio di acquistare un graffiatoio alto non più di un metro.
- I giocattoli: palline di carta, tappi di sughero, noci, nocciole, pasta cruda e così via possono “animarsi” tra le mani del piccolo felino. Ogni giorno gli oggetti devono essere raccolti e radunati in una scatola (dimensione scatola da scarpe, priva di coperchio) così che il gattino possa utilizzarli quando lo desidera.